Effetto Sanremo: quando i Queen furono costretti a esibirsi in playback nel 1984

9 Febbraio 2023

In questi giorni sta avendo luogo il Festival di Sanremo, uno degli eventi televisivi più attesi dell’anno e i numeri inerenti lo share lo dimostrano. Tra gli argomenti di cui si è più discusso vi è l’atteggiamento che ha avuto Blanco sul palco, intento a distruggere la coreografia floreale poiché “non sentiva la sua voce”. Un atteggiamento che ha infastidito il pubblico presente e non solo: molte le critiche giunte via social, cui sono seguite le scuse dello stesso Blanco con successivo perdono del conduttore Amadeus. Non si tratta dell’unica forma di “protesta” messa in atto sul palco dell’Ariston. Negli anni sono stati infatti molti i gesti che hanno causato polemiche o sollevato voci provenienti da diversi contesti: dalla fuga di Bugo “umiliato” in diretta da Morgan a alle provocazioni lanciate da Achille Lauro.

Negli anni il festival si è infatti lentamente trasformato in uno spettacolo di trasgressione in cui, letteralmente, il concetto di “dare spettacolo” è leggermente uscito dagli schemi predisposti: quelli musicali. Basti pensare all’evoluzione decennale che ha avuto la musica in tutti questi anni e come Sanremo sia rimasto un punto fermo della realtà culturale italiana: questo sta a significare che il contesto intorno al festival possa influenzare un prodotto che continua, dopo anni, a essere immortale.

Tra i tantissimi artisti passati sul palco dell’Ariston vi sono anche i Queen, gruppo che ha fatto la storia della musica cambiandone diversi assiomi. Era il 1984 quando Freddie Mercury e il suo gruppo si presentarono sul palco di Sanremo per esibirsi in Radio Ga Ga, il loro ultimo singolo. La loro esibizione era attesissima da tutti: stampa e pubblico. Tuttavia, l’organizzazione del festival decise di far eseguire il brano in playback. Freddie Mercury rimase senza parole per la decisione presa dalla manifestazione sanremese e decise di “sabotare” l’esibizione cantando vistosamente con il microfono lontano dalla bocca e richiamando le movenze del videoclip. Un modo geniale di mandare un chiaro messaggio senza mancare di rispetto a nessuno.

Una scelta che, tuttavia, a distanza di molti anni continua a risultare incomprensibile a tutti gli amanti della musica in generale e dei Queen nello specifico.